Lamezia Terme – A “Trame”, il festival dei libri sulle mafie di Lamezia Terme, giornata inaugurale con molti appuntamenti. Fra i più attesi, quello con il procuratore della Dda catanzarese, Nicola Gratteri, ormai ospite fisso alla rassegna lametina.  Gratteri ha presentato il suo ultimo libro, scritto con Antonio Nicaso “Non chiamateli eroi”. Un libro dove vengono ricordate le vite di chi ha deciso di difendere le proprie idee, la propria dignità, sacrificando la propria esistenza. Da Giovanni Falcone a Paolo Borsellino, Giuseppe Letizia, Peppino Impastato, Giorgio Ambrosoli, Rosario Livatino, Libero Grassi, don Pino Puglisi, Lea Garofalo. Piazzetta San Domenico che si presenta con posti a sedere già prenotati in ottemperanza alle norme anti-Covid.  Un Gratteri, come al solito, in grande spolvero a ribadire l’importanza della lotta alla criminalità e l’impegno profuso dal pool che collabora con lui a non lasciare nulla di intentato per “liberare ancora pezzi di territorio e sottrarli alla ‘ndrangheta”. Anche se fra tre anni dovrà lasciare la procura di Catanzaro.

Lamezia, Gratteri a Trame: “Fra tre anni vado via. Fidatevi di noi e aiutateci a liberare la Calabria dalla ‘ndrangheta”

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