Intervista al procuratore aggiunto Bombardieri: “La società civile stia a fianco di chi si ribella alla ‘ndrangheta”
Lamezia Terme – Partendo dalle prime operazioni che hanno colpito le cosche lametine fino alle ultime in ordine di tempo, con l’arresto di colui che è considerato il killer dell’avvocato Francesco Pagliuso: un’intervista a 360 gradi con il procuratore aggiunto di Catanzaro Giovanni Bombardieri, in forza alla Procura dal 2012, dopo essere stato sostituto a Roma e prima ancora Gip a Locri. Inizialmente si è occupato dell’area ionica, dagli inizi del 2014 si occupa anche di quella tirrenica, in cui è compreso anche il territorio lametino, dove ha operato, insieme ai colleghi, in maniera pervasiva e incisiva. Poco dopo questa intervista è arrivata la sua nomina all’unanimità da parte della Commissione per la carica di nuovo Procuratore di Reggio Calabria, dopo che Cafiero de Raho è diventato Procuratore Nazionale Antimafia. Con lui abbiamo fatto un’analisi del lavoro di questi ultimi anni, per capire a che punto è la situazione criminalità: ha sempre ribadito il suo impegno e quello delle forze di polizia sulla città e il suo territorio ma ha anche ribadito come serva la collaborazione di tutti e il risveglio e l’impegno della società civile.