Operazione “Ossessione”, così i Mancuso compravano droga dai cartelli sudamericani

Catanzaro – “Nel contrasto al narcotraffico non partiamo dall’anno zero. Il Goa (gruppo operativo antidroga) e il Gico (gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata) della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno una storia più che ventennale sulla scena internazionale, noi siamo di casa in Sudamerica. Tale credibilità ci ha permesso di essere ancora più incisivi nel contrasto alle cosche e di  relazionarci con tre diversi Stati nel mondo”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri nel corso della conferenza stampa dell’operazione “Ossessione”.

L’inchiesta ha portato all’arresto di 22 componenti di un’organizzazione transnazionale e ramificata (che faceva riferimento al clan Mancuso di Limbadi) capace di gestire ingenti traffici di cocaina dal Sudamerica. Questi, a conferma del rapporto privilegiato che intercorre tra la criminalità organizzata calabrese e i “cartelli” mondiali della droga, ma che non “disdegnava” anche il traffico di marijuana dall’Albania e di hashish dal Marocco.