Il micologo Gigliotti: “Tartufo calabrese sia riconosciuto come marchio di eccellenza”

Platania – Si è tenuto al Museo Micologico di Platania, il convegno “Tartufi e Tartufaie”. L’iniziatava è stata organizzata dall’associazione Micologica Bresadola-Trento e dal gruppo micologico “Reventino” di Platania. Un’occasione per discutere delle nuove prospettive sulla coltivazione del tartufo in Calabria. Negli ultimi anni è stata scoperta la presenza certa dei tartufi “Tuber aestivus” nella nostra regione. Vista la sua attendibilità con l’ambiente tipico della nostra terra, “poteva dirsi scontata” dicono gli esperti, così come la presenza del gruppo “tuber borchii”.

Per un’altra specie, il “tuber magnatum” – meno scontato nella nostra regione – è stata una scoperta inaspettata nel meridione. La presenza spontanea di più specie pregiate di tartufo “giustifica l’avvio della tartuficoltura”.