Don Panizza: “Con decreto Salvini siamo tutti più insicuri”

Lamezia Terme – “Il decreto sicurezza ci fa chiedere: sicurezza per chi? Perché se c’è sicurezza per qualcuno, c’è insicurezza per qualcun altro, in questo caso i più deboli.  Come quando c’erano i decreti sicurezza al tempo del fascismo, per chi voleva comandare e dire alla popolazione noi vi proteggiamo. Ma da chi? Dai poveri? Dagli ebrei? Adesso dagli stranieri?”. È con queste parole ferme e decise che don Giacomo Panizza, presidente della Comunità Progetto Sud, commenta l’entrata in vigore del decreto sicurezza, voluto dal ministro degli Interni Matteo Salvini e divenuta legge dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri, con il via libera di Senato e Camera.

Don Panizza riflette sull’attuale situazione che vive l’Italia per quanto riguarda la questione dell’immigrazione, e come la città di Lamezia, nelle realtà “Progetto Sud” e “Luna Rossa”, il centro per i minori non accompagnati, stia vivendo questo momento di transizione. “C’è un po’ di tremore – spiega a il Lametino.it – c’è un po’ di indignazione, c’è un po’ di confusione. Questo decreto sicurezza, nella comunità, lo stiamo studiando continuamente, anche perché poi le battute che vengono fatte dai livelli governativi non sono sempre precise, ci sono delle aggiunte o delle sottrazioni, però di fatto là dove succede qualcosa a qualcuno dei migranti noi li stiamo aiutando lo stesso, indipendentemente da tutto”.