“Il festival come cura omeopatica per le coscienze”, Trame torna a Lamezia dal 20 al 24 giugno

Catanzaro – A cosa serve il Festival Trame in una città come Lamezia che per la terza volta in venticinque anni è stata sciolta per infiltrazioni mafiose? Il direttore artistico Gaetano Savatteri e tutta la Fondazione se lo sono sentiti chiedere più volte di recente, perché la sfida dell’ottava edizione, quest’anno, si fa ancora più difficile e impegnativa. Scadere nella retorica è un attimo e Savatteri ci tiene a chiarire le cose: “Il festival non serve ad aprire inchieste, arrestare persone, fare diventare tutti santi e tutti buoni, eliminare le mafie, ma serve come una sorta di lenta cura omeopatica per le nostre coscienze”. E’ stata così presentato alla Cittadella regionale questa nuova edizione del Festival.