Lamezia Terme – Si è conclusa nell’arco di 12 ore, con il fermo di Giuseppe Guadagnuolo, 54 anni, una vicenda particolarmente grave che nella notte tra sabato e domenica ha scosso la città. Accecato dalla gelosia, il 54enne non ha accettato la fine del suo matrimonio.
Ha così pedinato l’ex moglie e scoperto la sua relazione con un altro uomo, l’ex agente di polizia penitenziaria Angelo Pino, di Sambiase, lo stesso quartiere dove viveva la coppia. Così dopo una serata passata insieme, vedendo la macchina della donna parcheggiata vicino la stazione dei carabinieri di Sambiase, Guadagnuolo si è posizionato in un angolo ritenuto strategico. Atteso che i due si separassero, ha raggiunto Pino, rimasto solo, mentre faceva rientro a casa alla guida della sua auto, gli ha intimato di fermarsi per poi esplodere 3 colpi di pistola cal. 7.65, poco dopo mezzanotte. Intorno all’1:30, un cittadino passando da via Costabile ha notato la Fiat Sedici ancora in moto, parcheggiata vicino la Chiesa della Madonna della Grazie con la radio accesa e il finestrino abbassato. Credendo che l’uomo avesse bisogno di aiuto ha dato l’allarme. I militari della stazione di Sambiase, giunti sul posto, hanno subito capito che si trattava di un omicidio.