“Questa indagine dura da quattro anni e nel corso del tempo si è affinata fino ad arrivare al risultato odierno. In particolare colpisce la cosca Anello che si allarga dal territorio di appartenenza fino alle Serre, con forti interessi economici per spaziare al traffico di droga e di armi e al controllo di attività turistiche. Abbiamo visto da subito l’articolazione internazionale dei crimini. Abbiamo squadre investigative comuni con la Svizzera, su Berna, dove operavano gruppi mafiosi”. Ad affermarlo in conferenza stampa, il procuratore Nicola Gratteri, per esporre i risultati dell’operazione “Imponimento”, l’operazione internazionale di polizia coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica-Dda di Catanzaro e dall’Ag elvetica, in un’azione comune contro la ‘ndrangheta e le sue proiezioni, nei confronti di diversi esponenti di affermate e risalenti famiglie della criminalità organizzata calabrese, operanti principalmente nel territorio che collega Lamezia Terme alla provincia di Vibo Valentia.

Operazione “Imponimento”, Capomolla: “Cosche, istituzioni e imprenditori uniti per reciproco vantaggio”