“Fiuto investigativo e gran lavoro sinergico tra la Squadra mobile di Catanzaro e il commissariato di Lamezia Terme”. Il primo dirigente del commissariato di via Perugini, dottor Raffaele Pelliccia ha evidenziato ad inizio conferenza stampa l’intensa attività investigativa, coordinata dal Pm, Santo Melidona, effettuata sull’omicidio di Domenico Gigliotti e che ha portato il Gip, Rossella Prignani ad emettere l’ordinanza cautelare nei confronti di Marco Gallo nel carcere di Ancora dove attualmente si trova. Imputato anche di altri tre omicidi (Berlingeri, Pagliuso e Mezzatesta). Alla base del delitto, avvenuto nel gennaio 2015, una “truffa subita” per “viaggi fantasma” venduti dall’agenzia Easy Fligth, gestita dalla moglie della vittima e che avrebbe scatenato la vendetta del Gallo contro Gigliotti, morto dopo essere stato attinto da quattro colpi di revolver e poi dato alle fiamme.

Omicidio Gigliotti a Lamezia, gli inquirenti: “Ucciso e carbonizzato per la truffa su una crociera”

Cronaca |