Lamezia Terme – “Riteniamo di avere fermato una persona che desta un allarme di non poco conto dal punto di vista della pericolosità sociale”. E, a giudicare dal materiale sequestrato al presunto usuraio Carmelo Furci (48 anni) nell’operazione “Buitre malo”, coglie perfettamente nel segno la dichiarazione del procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio, nella conferenza stampa, nella sede del Gruppo della Guardia di finanza lametina (che ha eseguito le indagini coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Falcone) convocata per illustrare i dettagli dell’operazione. Sul tavolo c’è un vero e proprio arsenale: 7 pistole; 10 caricatori, con 645 munizioni di vario calibro; ordigni esplosivi e materiale esplodente e 167 mila euro confezionate con cura in mazzette e messe sottovuoto. Ma non è tutto. C’è anche una divisa della polizia penitenziaria, con tanto di stivali, guanti, maglione e un mephisto per occultare il volto. 

Curcio su operazione Buitre malo: “In città usura è molto diffusa ma denunce sono scarse”