Lamezia, quinta edizione di “Liriche, note, e”: una serata all’insegna del teatro in vernacolo, premiati anche personaggi illustri e dello sport
Lamezia Terme – Una rosa nel bicchiere in ricordo del poeta Franco Costabile e il lancio di un nuovo concorso per opere teatrali scritte da ragazzi, perché è proprio a loro che è stata soprattutto dedicata la quinta edizione di “Liriche, note e…sotto le stelle di San Lorenzo”, ai giovani affinché siano il simbolo di una rinascita che la città di Lamezia finalmente si merita. L’evento, organizzato come ogni anno dall’associazione San Nicola con presidente Pino Morabito, ha cambiato quest’anno location, riservando lo spettacolo e la consegna delle targhe all’interno dell’anfiteatro delle Terme di Caronte dirette dalla famiglia Cataldi che ha sposato a pieno l’idea dell’organizzazione. “Si tratta di una manifestazione – ha affermato Cataldi – che avremo il piacere di ospitare anche negli anni a venire”.
Una serata, quella presentata dalla giornalista Maria Scaramuzzino, anche membro dell’associazione, che ha avuto come gran protagonista il teatro in vernacolo in dialetto sambiasino, ma che ha voluto inizialmente omaggiare personaggi illustri che hanno segnato la storia della città e che non ci sono più. Un ricordo per il presidente del premio Anthurium Francesco Ruberto e due targhe consegnate ai familiari del senatore Giuseppe Petronio e dell’avvocato Felice Manfredi. La figlia del senatore, premiata da Emilio Mastroianni, ha voluto rivolgere un ringraziamento ai presenti commemorando la memoria del padre. “Il papà privato lo tengo per me ma quando si parla di lui sono contenta perché sono stata sempre molto presente anche nella vita pubblica di mio padre. Per me è sempre una grande emozione sentir parlare di lui soprattutto dagli amici”.
delineare la figura dell’avvocato Felice Manfredi invece, l’avvocato Angelo Grandinetti e il sindaco di Falerna Giovanni Costanzo, che ha consegnato la targa al figlio Aurelio. “Fare memoria di un avvocato come Felice Manfredi non significa consegnare solo quella che è stata la sua figura di gentiluomo dedito alla famiglia e al lavoro – ha affermato Grandinetti – ma significa puntare soprattutto sui tanti insegnamenti che ha dato alle generazioni future”. A premiare alcuni degli ospiti sul palco, anche il commissario prefettizio del Comune Francesco Alecci e l’onorevole Domenico Furgiuele che ha ribadito la sua volontà nel portare a Roma le cause della città di Lamezia.
Un saluto e una targa poi, per l’impegno di Padre Antonio Bonacci, appartenente e all’Ordine dei Minimi e per molto tempo assistente spirituale del sodalizio, per poi passare ad una nuova sezione introdotta quest’anno dall’associazione San Nicola, che ha voluto omaggiare due figure imprenditoriali che hanno anche portato avanti con successo la storia dello sport, Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza Calcio ora in serie B e Salvatore Rettura della Top Volley Lamezia, in serie A2. Sul palco ad accoglierli con due targhe, il presidente dell’associazione San Nicola Pietro Morabito.